2009

Memorie e Storie dal Novecento italiano

Il corso di storia 2009

Negli scorsi due anni l’Ufficio Scolastico Provinciale, con la collaborazione e la progettazione della Fondazione Serughetti La Porta, dell’ANED e del Liceo scientifico Mascheroni ha proposto a docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado due corsi di storia sul Novecento: nel 2007 il titolo del corso era “Imparare e insegnare la shoah”, nel 2008 la serie di lezioni era raccolta sotto il titolo “Il 900 europeo: il secolo degli stermini”.
In diverse occasioni, durante le lezioni, sono state poste all’attenzione dei corsisti questioni relative al 900 italiano, questioni a cui troppa poca attenzione si è posta, oppure questioni dibattute più sui giornali che sui libri di storia. Per questo motivo la scelta dell’argomento su cui orientare la proposta di corso di quest’anno si è orientata ad analizzare alcuni nodi della storia italiana della prima metà del Novecento, aprendo un percorso che potrà essere completato nel prossimo anno con
l’esplorazione del Novecento italiano dagli anni 50 in poi.
L’iniziativa di quest’ anno si avvale anche della collaborazione della Fondazione Bergamo nella storia e dell’Associazione degli amici del Museo storico di Bergamo nella direzione dell’utilizzo delle risorse documentarie e professionali presenti sul territorio.
In considerazione delle tematiche trattate i docenti degli istituti superiori potranno prevedere anche la partecipazione degli studenti.


Venerdì 13 febbraio, 15,00 -17,00

Il passato coloniale dell’Italia è del tutto passato?

Nicola Labanca, Università di Siena
sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo

Nicola Labanca insegna Storia Contemporanea presso l’Università di Siena. Il centro dei suoi
interessi di studio è il passato coloniale italiano.

Tra le sue pubblicazioni:
In marcia verso Adua, Torino, Einaudi, 1993,
Posti al sole. Diari e memorie di vita e di lavoro dall’Africa italiana, Rovereto, Museo storico della Guerra, 2001, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Bologna, il Mulino, 2002 (ried. 2007) (con Pierluigi Venuta), Bibliografia della Libia coloniale, Firenze, Olschki, 2004
Una guerra per l’impero. Memorie dei combattenti della campagna d’Etiopia 1935-36, Bologna, il
Mulino, 2005
Guerre contemporanee. Dal 1945 ad oggi, Firenze, Giunti, 2008


Venerdì 20 febbraio, ore 15,00 -17,00

1943-45 Le stragi naziste in Italia tra storia e memoria

Giovanni Contini, Sovrintendenza Archivistica Toscana
sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo

Giovanni Contini all’inizio degli anni ottanta è stato fellow del King’s College (Cambridge). Dal 1984 dirige la sezione “archivi audiovisivi” della Sovrintendenza Archivistica per la Toscana. Dal 1992 ha rappresentato l’Italia nel Comitato per la Tradizione Orale del Consiglio Internazionale degli archivi. Dal 2001 fa parte del comitato Italiano Unesco per la salvaguardia dell’eredità immateriale. Dirige la collana “Storia e Memoria”. Ha pubblicato saggi di storia agraria, storia delle relazioni industriali, storia sociale, storia orale ed antropologia storica. Negli ultimi anni si è occupato di storia della memoria, e in particolare della storia della memoria dei massacri di civili nel corso della seconda guerra mondiale. La sua produzione saggistica è stata pubblicata in riviste italiane e straniere.

Tra le monografie, ricordiamo:
Memoria e storia, Franco Angeli, 1985
Santa Croce sull’Arno: Biografie di imprenditori, Firenze, 1987
(con L.Ardiccioni), Vivere di coltelli. Per una storia dell’artigianato dei ferri taglienti a Scarperia, Centro Editoriale Toscano, 1989
(con A.Martini), Verba manent. L’uso delle fonti orali per la storia contemporanea, La Nuova Italia, 1993
La memoria divisa; Rizzoli, 1997
(Con Carolina Lussana) La forma e le cose, Tecniche nuove, 2003
Una storia in Maremma. La fattoria della Parrina e il suo ministro, Photoedizioni, 2005
Aristocrazia contadina. Sulla complessità della società mezzadrile, Fattoria, famiglie, individui, Gli ori, 2008

Nel 2002 è stato visiting professor presso la Tokyo University. Dal 2002 e al 2004 ha partecipato, per conto del Ministero per i Beni e le Attività culturali, alle attività di ricerca legate alla Shoah Foundation, Los Angeles. Nel 2006 ha vinto una Regent Fellowship presso l’Università della California (UCLA) ed è stato invitato presso la Keio University di Tokyo. Nel 2007 ha organizzato il convegno internazionale “I crimini di guerra del Giappone e dell’Italia”.
Dal 2006 insegna storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze umanistiche, Università La Sapienza, Roma.


Venerdì 27 febbraio ore 15,00 -17,00

Fascismo e nazismo in una regione di confine. Il caso sudtirolese e quello trentino
Un racconto a due voci

Prof. Giuseppe Ferrandi, Direttore Museo Storico in Trento
Prof. Guenther Pallaver, Università di Innsbruck

sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo

Giuseppe Ferrandi è direttore generale del Museo storico del Trentino. E’ dottore di ricerca in scienze storiche. Si occupa di storia contemporanea, con particolare riferimento al XX secolo e alla dimensione regionale. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo i saggi dedicati al repubblicanesimo francese del XIX secolo, ad Ernesta Bittanti Battisti, alla prima guerra mondiale e al coinvolgimento degli intellettuali, alla Resistenza e alla storia della città di Trento. Con Günther Pallaver ha curato il volume La Regione Trentino Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Politica e istituzioni.

Günther Pallaver è professore presso l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Innsbruck e collaboratore di varie riviste e quotidiani in Italia e in Austria. Ha edito numerose pubblicazioni sui temi della storia contemporanea altoatesina, delle minoranze etniche, del sistema politico italiano e austriaco. Tra le sue pubblicazioni vanno ricordate Ich teile das Los meiner Erde Condividerò la sorte della mia terra. August Pichler (1898-1963), Raetia, 1998, (con Clementi Siglinde e Heiss Hans) Das Jahrhundert in Sudtirol [volume 3] Totaler Krieg und schwerer Neubeginn 1940-1955, Raetia, 2001, (con Andrea Di Michele e Francesco Palermo) 1992, la fine di un conflitto: dieci anni dalla chiusura della questione sudtirolese, Bologna 2003.


Venerdì 13 marzo ore 15,00 -17,00

Le occupazioni italiane durante la seconda guerra mondiale

Costantino Di Sante, Presidente dell’Istituto provinciale per la storia del Movimento di liberazione nelle Marche e dell’età contemporanea, Ascoli Piceno
sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo

Costantino Di Sante è ricercatore e Presidente dell’Istituto Provinciale per la Storia Contemporanea di Ascoli Piceno. Si è occupato della storia dell’internamento fascista e dell’occupazione italiana della Jugoslavia.

Delle sue ultime pubblicazioni ricordiamo:
Il campo per gli “indesiderabili”. Documenti e immagini del “Centro raccolta profughi di Fossoli” (1945-1947), Bologna 2008;
Nei campi di Tito. Soldati, deportati e prigionieri di guerra italiani in Jugoslavia (1941-1952), Verona 2007;
Italiani senza onore. I crimini in Jugoslavia e i processi negati (1941-1951), Verona 2005.
Ha inoltre curato il catalogo della mostra Fascismo e Resistenza nel Piceno, Ascoli Piceno 2003 e il volume I campi di concentramento in Italia. Dall’internamento alla deportazione (1940-1945), Milano 2002.
In corso di stampa il catalogo della mostra da lui curata su L’occupazione italiana della Libia. Violenza e colonialismo 1911-1943.


Venerdì 20 marzo ore 15,00 -17,00

Giustizia sommaria fra guerra e dopoguerra. Il “caso Emilia”

Massimo Storchi, Istoreco, Reggio Emilia
sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo

Massimo Storchi dal 1994 al 2000 è stato Presidente dell’ISTORECO (Istituto Storico Resistenza
e società contemporanea in provincia di Reggio Emilia); dal 1988 al 1996 è stato Funzionario
culturale e ricercatore dell’Istituto Alcide Cervi (Reggio-Roma); dal 2002 è responsabile scientifico
del Polo archivistico del Comune di Reggio Emilia.

Tra le sue pubblicazioni:
Uscire dalla guerra. Ordine pubblico e forze politiche. Modena 1945-1946, FrancoAngeli 1995.
Combattere si può vincere bisogna. La scelta della violenza fra Resistenza e dopoguerra. Reggio Emilia 1943-1946, Marsilio Editori, 1998.
Sangue al bosco del Lupo. Partigiani che uccidono partigiani. La storia del partigiano “Azor”, Aliberti Editore, 2005.
Il sangue dei vincitori. Saggio sui crimini fascisti e i processi del dopoguerra (1945-1946), Aliberti Editori, 2008.

Ha curato:
20 mesi per la libertà. La guerra di Liberazione dal Cusna al Po, Ed. Istoreco, Reggio Emilia 2005.

Insieme a Marco Minardi, ha curato:
Messaggi dall’Emilia. Le missioni n.1 Special Force e l’attività di intelligence in Emilia 1944-1945, Edizioni dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, 2003.
Inoltre ha pubblicato su varie riviste e volumi collettanei, studi sul regime fascista, la cooperazione, le lotte politiche e sociali e il dopoguerra in Emilia Romagna


Venerdì 27 marzo ore 15,00 -17,00

Laboratori

I docenti sono invitati ad iscriversi ad uno dei tre momenti laboratoriali:

  1. Storie e memorie dal Novecento italiano attraverso i materiali d’archivio del Museo
    storico di Bergamo (a cura dei Servizi Educativi del Museo storico)
    Sede: ex convento di San Francesco, piazza mercato del fieno 6/a
  2. Memoria e storia: le fonti orali (a cura di Giuliana Bertacchi, ricercatrice, e Mario
    Pelliccioli, ricercatore)
    Sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo
  3. Cinema: linguaggio della memoria (a cura di Angelo Signorelli- LAB80)
    Sede: Liceo scientifico Mascheroni Bergamo

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