Opere di Sem Galimberti, 2010
I lavori scaturiscono dall’accostamento di forme e segni diversi, anche di origine ancestrale ed etnica. Appartengono a patrimoni diversi, si mischiano e si sovrappongono in un melting pot che si immerge nella babele dei linguaggi contemporanei.
Le tele e gli arazzi appartengono a cicli espressivi direttamente o indirettamente ispirati ai frequenti viaggi in Africa compiuti nel corso dei primi anni del 2000.
La nostra è la società degli oggetti e delle immagini. L’Africa, in contrapposizione, è vista come la società della miseria tecnologica o, più positivamente, la società dell’essenziale, del riciclo dei riuso, contraria al carattere superfluo e deperibile dei nostri oggetti quotidiani. Ma non esiste una sola Africa. Diversi sono i luoghi, i popoli, le economie, le aspirazioni, lo sviluppo e il sottosviluppo. In realtà l’Africa è ricca di stimoli anche per chi ha negli occhi la storia dell’arte occidentale.
Ogni viaggio, anche quello intorno alle mura di casa, deposita sui taccuini del pittore una serie di segni, decorazioni, immagini, suggestioni che entrano a far parte di un Eden visivo carico di memoria.
Sem Galimberti è insegnante, pubblicista, pittore. Attualmente è docente nei corsi di T.U. Terza Università.
Ha svolto attività di aggiornamento degli insegnanti sull’educazione all’immagine.
E’ guida didattica del Museo Archeologico e della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) dell’Accademia Carrara di Bergamo.
Ha scritto saggi su riviste, articoli di cultura artistica, libri di testo, monografie. E’ curatore di mostre d’arte (“Onori di casa” Ed. Lubrina 2000; “Emilio Nembrini pittore” Ed. Grafica & Arte 2003). Ha pubblicato “Giochi intorno al mondo” Ed. Cesvi Commissione Comunità Europea 1998 e “Quattro passi attraverso gli anni Trenta” (con Graziella Mastrogiacomo) quaderno operativo per bambini Ed. Lubrina 1999.
Ha svolto attività di aggiornamento e di animazione didattica in Kosovo e in Africa. Ha operato nell’isola di Maio, Repubblica di Capo Verde, in un progetto di cooperazione didattica dell’Arci e dell’Università degli Studi di Bergamo. Da questa esperienza è nato il diario “Brincar para crescer” (Giocare per Crescere), Sestante Ed. 2008. Ha pubblicato una “Guida inutile della città di Bergamo” Sestante Ed. 2010.
Sem Galimberti ama viaggiare e afferma “Tutto quello che non ho disegnato non l’ho visto”.