Relatori
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Mazzucotelli Francesco
Insegna Storia e Cultura del Medio Oriente presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia. I suoi interessi di ricerca vertono sulle identità religiose ed etniche e sulla storia degli spazi urbani mediorientali. Collabora con il Master in Middle Eastern Studies dell’ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) di Milano. Ha pubblicato su riviste italiane («Storia Urbana», «Oriente Moderno», «Il Politico») ed è autore di capitoli in diversi volumi collettanei internazionali.
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Ghaffari Rassa
Strade di donne in Iran. Generi, generazioni, rivolte – 03.02.2023
Rassa Ghaffari
“Perché dovrei fermarmi?” DONNA VITA LIBERTA’
Conversazione intorno a una ricerca in via di pubblicazione nella collana “MANIFESTA” di Astarte Edizioni. L’autrice Rassa Ghaffari ne discute con Francesco Mazzucotelli
Raccontare voci, lotte, soggettività e istanze di genere, spesso sconosciute o fraintese, che attraversano le società del Mediterraneo, del Nord Africa e dell’Asia sud-occidentale, da una prospettiva femminista e decoloniale: è questo l’intento con cui nasce “Manifesta“, la nuova collana editoriale diretta da Renata Pepicelli, docente di Islamologia e Storia del mondo arabo contemporaneo presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, e pubblicata da Astarte Edizioni, casa editrice indipendente e primo spin-off umanistico dell’Università di Pisa.
Rassa Ghaffari è laureata in Studi dell’Africa e Asia presso l’Università di Pavia e ha conseguito nel 2020 un dottorato di ricerca in Sociologia all’Università di Milano-Bicocca, dove si è occupata di ruoli e rappresentazioni di genere in Iran. Presso la stessa università, ha lavorato come docente a contratto di Sociologia della Famiglia e tutor didattico di numerosi corsi di sociologia.
registrazione video
“Perché dovrei fermarmi?” DONNA VITA LIBERTA’ Nello scorso mese di settembre Mahsa Amini muore mentre è sotto la custodia della polizia morale di Teheran, arrestata perché indossava il velo in modo “inappropriato”. Da questo episodio prende avvio una grande mobilitazione di protesta che vede molte donne tra la protagoniste decise a chiedere il rispetto delle libertà fondamentali, uguaglianza dei diritti, giustizia sociale. Una realtà, che per molti versi ci appare lontana e diversa, si rende con forza visibile per il coraggio e la determinazione dei soggetti che si ribellano e per la violenza della repressione che subiscono. Una realtà che sentiamo il bisogno di conoscere e cercare di comprendere per evitare facili semplificazioni e per non accontentarci di una cronaca che non rende giustizia di percorsi che hanno radici profonde. Partendo da un verso della scrittrice iraniana Forugh Farrokhzad, proponiamo un percorso di conoscenza che passa attraverso la letteratura, il cinema e la ricerca per ascoltare le voci delle/dei protagonisti, avvicinarci con alcuni strumenti in più a una vicenda che ci scuote e ci interroga. In collaborazione con: Libreria Palomar, Cineteatro Qohelet, Comune di Bergamo, Assessorato alla Pace, Coordinamento Enti Locali per la Pace, Rete della Pace di Bergamo. scopri il programma