Fondazione Serughetti Centro la Porta Anna Scattigno, Società Italiana delle Storiche
Nel ripercorrere il rapporto tra le donne e la fede in Italia dagli inizi del Novecento ad oggi, il valore dell’istruzione e della libertà, l’impegno per l’affermazione dei diritti femminili, l’aspirazione a un rinnovamento della Chiesa, della teologia e della vita cristiana sono significativi punti di snodo e di cambiamento. Il confronto con il femminismo ha segnato in profondità i modi dell’esperienza religiosa femminile, il personale cammino di fede e il tormentato rapporto tra le donne e il magistero ecclesiastico. Parole chiave: militanza, obbedienza, dissenso, teologia femminista.
Bibliografia
Fulvio de Giorgi, Il modernismo femminile in Italia, Brescia, Morcelliana, 2023.
Letizia Tomassone, Donne di parola. Pastore, diacone e predicatrici nel protestantesimo italiano, Firenze, Nerbini, 2020.
Liviana Gazzetta, Cattoliche durante il fascismo. Ordine sociale e organizzazioni femminili nelle Venezie, Roma, Viella, 2011.
Paola Gaiotti de Biase, Passare la mano. Memorie di una donna dal Novecento incompiuto, Roma, Viella, 2010.
DISSENSO E ISTANZE DI CAMBIAMENTO NEL MONDO CATTOLICO DEL POSTCONCILIO Spunti di riflessione e presentazione di una ricerca sulla realtà bergamasca
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PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Prima sessione – dalle ore 10:00 – coordina Paolo Zanini, Università degli Studi di Milano Saluti Fondazione Serughetti Centro Studi e Documentazione La Porta ETS e Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano
La contestazione cattolica nei lunghi anni Sessanta Alessandro Santagata, Università degli Studi di Padova
Preti e operai. Lotte sindacali, riforma della Chiesa e radicalità evangelica negli itinerari dei sacerdoti al lavoro Marta Margotti, Università di Torino
Fede e politica nella Bergamo degli anni Settanta Paolo Naso, Sapienza Università di Roma
Seconda sessione – dalle ore 14:30 – coordina Francesco Mores, Università degli Studi di Milano, Fondazione Serughetti La Porta
Archivi di fonti orali e ricerca storica: il “caso” italiano Alessandro Casellato, Università Cà Foscari Venezia
Il fermento cattolico a Bergamo dopo il Vaticano II. Tra memoria e storia – Presentazione della ricerca Tiziana Danelli, Università Vita-Salute San Raffaele Milano
Conclusione Relatrici e relatori, coordinati da Francesco Mores, dialogheranno con il pubblico
LA RICERCA
Nel corso dell’anno accademico 2022/2023, grazie a una generosa donazione, la Fondazione Serughetti La Porta ha concordato con l’Università degli Studi di Milano l’avvio di un assegno di ricerca dal titolo Forme e conflitti della solidarietà sociale. Il post-concilio a Bergamo (1968-1977). Per la Fondazione si tratta di un’occasione importante per riprendere la sua funzione di centro studi e documentazione che la scarsità delle risorse disponibili non ci ha finora consentito di curare come avremmo voluto.
La dott.ssa Tiziana Danelli, vincitrice del bando, lavorando a stretto contatto con noi per un anno, ha raccolto e ordinato documentazione, ha esplorato archivi, ha intervistato e raccolto le voci di testimoni…. Ora ha concluso la ricerca, che trovate illustrata nei suoi dettagli nel documento che potete trovare in questa newsletter.
La conclusione di questo lavoro e la sua presentazione al pubblico bergamasco e alla comunità scientifica avverrà nel contesto di una Giornata di Studi in cui studiosi e studiose affronteranno il tema da diversi punti di vista e con angoli disciplinari differenti.
Nei nostri intenti, questa è solo la prima tappa di un percorso che ci impegnerà nei prossimi anni. Grazie al lavoro di Danelli, alle registrazioni delle interviste e ai documenti che ci sono stati consegnati nel corso della ricerca, La Porta ospiterà il primo nucleo di un archivio delle realtà che si sono esposte in posizioni di “dissenso” all’interno del mondo cattolico bergamasco del post concilio. Un archivio che intendiamo arricchire nel tempo con altra documentazione; studieremo come sollecitare le donazioni e come raccogliere risorse per digitalizzare tutto il materiale e metterlo a disposizione della comunità scientifica e della cittadinanza.
L’obiettivo è che attorno a questo primo nucleo di documentazione e di testimonianze possa essere avviato un lavoro che ricostruisca una fase importante della società e della chiesa bergamasca e interpelli con la dovuta serietà le stesse radici culturali della Fondazione.
Forme e conflitti della solidarietà sociale. Il post-concilio a Bergamo (1968-1977) Tiziana Danelli e Francesco Mores Sotto è disponibile la presentazione della ricerca.
Professore emerito di Storia del cristianesimo all’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Streghe (Bologna 2006), Valdo l’eretico di Lione (Torino 2010), Eretici ed eresie medievali (Bologna 2011), Il cristianesimo medievale in Occidente (Roma-Bari 2012), Frate Francesco (Bologna 2013). È stato presidente della Società internazionale di studi francescani dal 1994 al 2022.
Insegna Storia economica e sociale del medioevo e Didattica della storia all’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Banca e politica a Milano a metà Quattrocento (Roma 2010); La spada e la grazia. Vite di aristocratici nel Trecento subalpino (Torino 2011); Il valore di un castello. Il controllo del territorio in Valle d’Aosta fra XIII e XV secolo (Milano 2016). Il suo libro più recente è L’età del lume. Una storia della luce nel medioevo (Bologna 2023).
Ha insegnato Filologia medioevale e umanistica (Letteratura latina medioevale e umanistica) presso la Facoltà di Musicologia di Cremona, Università degli Studi di Pavia. Fa parte della redazione della rivista «Filologia mediolatina» ed è membro di diverse istituzioni culturali, fra cui l’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo, la Direzione centrale dei Monumenta Germaniae Historica di Monaco di Baviera e Società Internazionale per lo Studio del medioevo latino. Il suo libro più recente è “Non ore orandum solo” nelle vicende del monastero di Santa Grata “in Columnellis” a Bergamo (Firenze 2020).
Presentazione del libro Eretiche ed eretici medievali, Carocci Editore, 2023 Coordina: Grado Giovanni Merlo (Università degli Studi di Milano) Intervengono: Beatrice Del Bo (Università degli Studi di Milano), Maria Rosa Cortesi (Università degli Studi di Pavia), Francesco Mores (Università degli Studi di Milano/Centro La Porta) Interviene la curatrice Marina Benedetti (Università degli Studi di Milano)
INGRESSO LIBERO
SUL LIBRO
Nel medioevo nessuno si è mai definito eretica o eretico. Eresia significa “scelta”: infatti, l’eretico medievale è un disobbediente rispetto al conformismo religioso, sceglie di seguire il Vangelo e ripropone la Parola di Gesù. Il non conformismo religioso di donne e uomini è alla base di un libertario “moto di cultura”, un dinamismo evangelico condannato e perseguitato. La “scelta” ereticale nel medioevo è anche una rivoluzione culturale che coinvolge chierici, donne e uomini, laiche e laici di strati sociali diversi: accanto ai più noti Bogomil, Arnaldo da Brescia, Valdo di Lione, Dolcino da Novara, John Wyclif, Jan Hus, ai valdesi, ai catari, ai templari, ai lollardi e agli hussiti, emergono numerose figure femminili, quali Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta la bella, Giovanna d’Arco, oltre ad apostole e beghine. L’attenzione posta dal volume all’identità nel medioevo, ma anche al riverbero nel XX secolo di termini metacronici – eresia/eretici – dimostra come le molteplici varianti della «disobbedienza» religiosa del passato continuino ad affascinare il presente e ad essere strumentalizzate.
GRADO GIOVANNI MERLO è professore emerito di Storia del cristianesimo all’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Streghe (Bologna 2006), Valdo l’eretico di Lione (Torino 2010), Eretici ed eresie medievali (Bologna 2011), Il cristianesimo medievale in Occidente (Roma-Bari 2012), Frate Francesco (Bologna 2013). È stato presidente della Società internazionale di studi francescani dal 1994 al 2022.
BEATRICE DEL BO insegna Storia economica e sociale del medioevo e Didattica della storia all’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Banca e politica a Milano a metà Quattrocento (Roma 2010); La spada e la grazia. Vite di aristocratici nel Trecento subalpino (Torino 2011); Il valore di un castello. Il controllo del territorio in Valle d’Aosta fra XIII e XV secolo (Milano 2016). Il suo libro più recente è L’età del lume. Una storia della luce nel medioevo (Bologna 2023).
MARIA ROSA CORTESI ha insegnato Filologia medioevale e umanistica (Letteratura latina medioevale e umanistica) presso la Facoltà di Musicologia di Cremona, Università degli Studi di Pavia. Fa parte della redazione della rivista «Filologia mediolatina» ed è membro di diverse istituzioni culturali, fra cui l’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo, la Direzione centrale dei Monumenta Germaniae Historica di Monaco di Baviera e Società Internazionale per lo Studio del medioevo latino. Il suo libro più recente è “Non ore orandum solo” nelle vicende del monastero di Santa Grata “in Columnellis” a Bergamo (Firenze 2020).
FRANCESCO MORES insegna Storia della chiesa all’Università degli Studi di Milano. Si occupa di modernismo (è autore del libro Louis Duchesne. Alle origini del modernismo, Brescia 2015, e curatore della sezione monografia Il “medioevo cristiano” di Ernesto Buonaiuti, «Rivista di storia del cristianesimo», 19, 1, 2022) e di storia della ricerca storica (ha curato la riedizione del libro di Arsenio Frugoni Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, Bologna 2021, e degli Appunti sulle eresie dei secoli XI-XIII di Delio Cantimori, Roma 2024). È membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Serughetti La Porta ETS.
MARINA BENEDETTI insegna Storia del cristianesimo all’Università degli Studi di Milano. Si occupa di eresie medievali soprattutto al femminile (Io non sono Dio. Guglielma di Milano e i Figli dello Spirito santo, Milano 20042; Condannate al silenzio. Le eretiche medievali, Milano 2017), di inquisizione (Medioevo inquisitoriale, Roma 2011) e di valdesi (ha curato con E. Cameron, A Companion to the Waldenses in the Middle Ages, Leiden-Boston 2022). Per Carocci editore ha curato Storia del cristianesimo, vol. II L’età medievale (secoli VII-XV), Roma 20227.
Dio è ancora una grande domanda? UN FILM E UN LIBRO PER RIFLETTERESUL SENSO DEL DIVINO OGGI
Chi è Dio per te? O, più in generale, il divino? Sembra una domanda da bambini/e, semplice e sfrontata al tempo stesso. Domanda che si può liquidare come impertinente oppure affrontare come questione decisiva. The Big Question, appunto.
Domanda che costituisce il filo conduttore del docu-film di Francesco Cabras e Alberto Molinari, girato tra Roma e Matera, sul set del film La passione di Cristo di Mel Gibson. Come spiegano i registi, «il docu-film è diviso in poco più di una decina di capitoli, ognuno dei quali corrisponde a una domanda.
Ad esempio, sulla percezione del divino, sull’appartenenza religiosa, sulla consapevolezza spirituale e sul dolore, sul vissuto religioso e sulle scelte individuali. Volevamo il campione più ampio possibile, ma il fine non era dare una risposta, ma aggiungere piccoli atomi al sentire personale».
Accanto a tale domanda di carattere generale, ce ne poniamo un’altra più contestuale ma non meno decisiva: cosa resterà delle chiese cristiane? Nel suo ultimo libro, Brunetto Salvarani, dopo aver preso atto che il cambiamento caratterizza le chiese procede in parallelo con le evidenti modificazioni della società occidentale nel suo complesso, si chiede se l’Occidente è destinato a diventare post-cristiano. Lungi dall’auspicare un ritorno al passato, Salvarani invita a fare «un buon uso» della crisi, a partire dalla consapevolezza che si è pellegrini alla ricerca di verità, un’istanza che pone alle chiese un serio esame di coscienza se vogliono tornare a essere credibili.
Dio è ancora una grande domanda? UN FILM E UN LIBRO PER RIFLETTERESUL SENSO DEL DIVINO OGGI
Chi è Dio per te? O, più in generale, il divino? Sembra una domanda da bambini/e, semplice e sfrontata al tempo stesso. Domanda che si può liquidare come impertinente oppure affrontare come questione decisiva. The Big Question, appunto.
Domanda che costituisce il filo conduttore del docu-film di Francesco Cabras e Alberto Molinari, girato tra Roma e Matera, sul set del film La passione di Cristo di Mel Gibson. Come spiegano i registi, «il docu-film è diviso in poco più di una decina di capitoli, ognuno dei quali corrisponde a una domanda.
Ad esempio, sulla percezione del divino, sull’appartenenza religiosa, sulla consapevolezza spirituale e sul dolore, sul vissuto religioso e sulle scelte individuali. Volevamo il campione più ampio possibile, ma il fine non era dare una risposta, ma aggiungere piccoli atomi al sentire personale».
Accanto a tale domanda di carattere generale, ce ne poniamo un’altra più contestuale ma non meno decisiva: cosa resterà delle chiese cristiane? Nel suo ultimo libro, Brunetto Salvarani, dopo aver preso atto che il cambiamento caratterizza le chiese procede in parallelo con le evidenti modificazioni della società occidentale nel suo complesso, si chiede se l’Occidente è destinato a diventare post-cristiano. Lungi dall’auspicare un ritorno al passato, Salvarani invita a fare «un buon uso» della crisi, a partire dalla consapevolezza che si è pellegrini alla ricerca di verità, un’istanza che pone alle chiese un serio esame di coscienza se vogliono tornare a essere credibili.
DOMENICA 15 OTTOBRE 2023 Visita a Barbiana con bus a/r dalla nuova parrocchiale di Longuelo
Ore 6.30 : partenza
Salita a Barbiana a piedi
Ore 13.00: incontro a Barbiana con Agostino Burberi, allievo di don Milani
Ore 17.30: ritorno
Pranzo al sacco – Costo 40 € a persona
Le iscrizioni per il viaggio si ricevono in segreteria della casa parrocchiale, in via Mattioli , 57 entro il 30 settembre 2023, nei giorni e negli orari di apertura, oppure attraverso e-mail o telefono: segreteria@parrocchiadilonguelo.it – 035.402336
“Un uomo libero.L’ultima lezione di don Lorenzo Milani” proiezione del docu-fim di Davide Cavalleri
Testimonianze di Ivo Lizzola e José Luis Corzo
SULLE ORME DI DON MILANI settembre-ottobre 2023
La Comunità cristiana di Longuelo e la Fondazione Serughetti La Porta in collaborazione con la Fondazione Opera S. Alessandro e la Terra esistenziale “Vita sociale e mondialità” della Diocesi di Bergamo organizzano un piccolo percorso sulla figura di don Lorenzo Milani, nel centenario della sua nascita.
MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE 2023ore 21.00 Cinema Conca Verde, Via Mattioli, 65 Longuelo – Bergamo
Proiezione del docu-film realizzato da Davide Cavalleri “Un uomo libero.L’ultima lezione di don Lorenzo Milani“
con la testimonianza di Ivo Lizzola e José Luis Corzo
Ingresso unico – Costo del biglietto 4 €
DOMENICA 15 OTTOBRE 2023 Visita a Barbiana con bus a/r dalla nuova parrocchiale di Longuelo
Ore 6.30 : partenza
Salita a Barbiana a piedi
Ore 13.00: incontro a Barbiana con Agostino Burberi, allievo di don Milani
Ore 17.30: ritorno
Pranzo al sacco – Costo 40 € a persona
Le iscrizioni per il viaggio si ricevono in segreteria della casa parrocchiale, in via Mattioli , 57 entro il 30 settembre 2023, nei giorni e negli orari di apertura, oppure attraverso e-mail o telefono: segreteria@parrocchiadilonguelo.it – 035.402336
ERNESTO BALDUCCI E L’UOMO PLANETARIO. La sfida di un destino comune
Mauro Ceruti, Università IULM, Milano
Mauro Ceruti. Professore Ordinario di Filosofia della Scienza, Università IULM, Milano. È stato ricercatore presso la Faculté de Psychologie et Sciences de l’Éducation dell’Università di Ginevra. e a Parigi, presso il CETSAP, Centre d’Études Transdisciplinaires – Sociologie, Anthropologie, Politique del CNRS. È stato Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e Direttore del Dipartimento di Epistemologia ed Ermeneutica della Formazione del l’Università di Milano-Bicocca, e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia del l’Università di Bergamo; Presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza; Membro del Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fra i suoi libri, tradotti in molte lingue: Il secolo della fraternità. Una scommessa per la cosmopolis, Castelvecchi, 2021 (con F. Bellusci); Abitare la complessità. La sfida di un destino comune, Mimesis, 2020 (con F. Bellusci); Sulla stessa barca, Qiqajon, 2020; Il tempo della complessità, Raffaello Cortina, 2018; Evoluzione senza fondamenti, Meltemi, 2019; La fine dell’onniscienza, Studium, 2015; La nostra Europa, Raffaello Cortina, 2013 (con E. Morin); Origini di storie, Feltrinelli, 2007 (con G. Bocchi); La danza che crea, Feltrinelli, Milano 1989; Il vincolo e la possibilità, Raffaello Cortina, 2009.
L’ “IMMAGINAZIONE INNAMORATA” DI DAVID MARIA TUROLDO
Mariangela Maraviglia, Centro Studi David Maria Turoldo, Udine
Mariangela Maraviglia, dottoressa di ricerca in Scienze religiose, fa parte dei Comitati scientifici della Fondazione Don Primo Mazzolari (Mantova); del Centro Studi David Maria Turoldo (Udine); del Fondo Documentazione Arturo Paoli (Lucca); della rivista Religioni e società. Si è occupata di varie personalità del cristianesimo contemporaneo all’incrocio tra ricerca spirituale, impegno nella storia, apertura ecumenica e interreligiosa, pubblicando in particolare biografie e carteggi di Adriana Zarri, Primo Mazzolari, Sorella Maria di Campello. A padre Turoldo ha dedicato la biografia David Maria Turoldo. La vita, la testimonianza (1916-1992), Brescia, Morcelliana, 2016.
Fabrizio Mandreoli (Bologna 1972), ha collaborato con molte comunità parrocchiali e nel carcere di Bologna. Collabora da tempo con la comunità dossettiana di Monte Sole qui e in Medio Oriente. Ha studiato a Bologna, Milano e Boston, Francoforte e Gerusalemme, teologia, storia, filosofia e lingue. Ha insegnato teologia alla FTER di Bologna per diciotto anni e ora insegna all’ISSRT di Firenze e presso il carcere di Bologna. In questo momento è responsabile del centro ricerche Insight e della casa editrice Zikkaron che si occupano di memorie, dialogo interreligioso, lavoro di ricerca con giovani e ricerche su ambiti sociali complessi e marginali. Ha pubblicato diversi volumi e numerosi articoli su Giuseppe Dossetti.
Maria Bonafede. Nata e cresciuta a Milano, diplomata al Liceo classico, laureata in Lettere e filosofia all’Università statale di Milano e in Teologia presso la Facoltà valdese di teologia a Roma. Sposata con Daniele Garrone, e ha un figlio. Pastora valdese dal 1985, ha svolto il servizio pastorale nelle Chiese metodiste di Milano e Novara, e nella Chiesa valdese di Brescia; dal 1990 al 2003 è pastora titolare della Chiesa valdese di Roma piazza Cavour. Dal 2000 al 2012 è membro della Tavola Valdese, prima come vice moderatore, poi eletta Moderatora. Dal 2013 al 2017 è stata membro del direttivo/comitato Fcei (Federazione Chiese Evangeliche in Italia). Dal 2013 è pastora presso la Chiesa valdese di Torino.