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Luogo

Chiesa Valdese di Bergamo
Categorie

Data

29 Nov 2024
Expired!

Ora

21:00

Tipologia Iniziativa

Ciclo di incontri

Terra Matria: speranza e desiderio per una comunità accogliente

Venerdì 29 novembre ore 21:00

Chiesa valdese viale Roma, Bergamo
Parole e musica con il cantautore Alessandro Sipolo e la violoncellista Daniela Savoldi

Il ciclo Futuri possibili: sperare tra visioni e realtà si chiude con un incontro che mescola le parole e la musica del cantautore Alessandro Sipolo e della violoncellista Daniela Savoldi.

L’intero percorso di ricerca e confronto sulla speranza ci ha offerto l’occasione di avvicinarci al tema con sguardi diversi  perché, di fronte ad una sfida così urgente e difficile, pensiamo sia importante ampliare la nostra capacità di “sentire” la vita nelle sue varie forme attraverso linguaggi ed espressioni che sappiano coniugare pensiero e creatività, responsabilità e leggerezza, ironia e desiderio. Le canzoni in questo ci possono aiutare, quando raccontano piccole e grandi storie, quando diventano luoghi di domande e di incontri.

PROFILI RELATORI E RELATRICI

Alessandro Sipolo nasce in provincia di Brescia nel 1986. Nel 2013 pubblica il suo primo album Eppur bisogna andare, prodotto da Giorgio Cordini, storico chitarrista di Fabrizio De André.
Il disco, concept album sul tema della “resistenza”, intesa sia in senso storico che quotidiano, vince il premio Beppe Gentile 2014 come migliore album d’esordio.
Nel 2015 pubblica il suo secondo album Eresie, prodotto con  la collaborazione artistica di Taketo Gohara e Giorgio Cordini e impreziosito dalla partecipazione di grandi artisti quali, tra gli altri, Ellade Bandini, Finaz (Bandabardò) e Alessandro “Asso” Stefana.
Nel 2019 esce il terzo album Un altro equilibrio, il cui tour conta più di sessanta date tra Italia e Francia.

Ha partecipato a diverse prestigiose rassegne di arte e cultura, sia in Italia che all’estero.

Il 20 settembre 2024 è uscito il quarto album D’io Matria Vaniglia: il titolo fa il verso allo slogan “Dio, Patria, Famiglia”, tornato prepotentemente di moda con le ultime inquietanti versioni del nazionalismo. D’io, con l’apostrofo, è lo sguardo distolto dal cielo e rivolto all’umano; Matria è la terra accogliente, luogo dai confini permeabili contrapposto alla Patria, guerresca e identitaria; Vaniglia è il profumo volatile del piacere, opposto alle “radici” del dovere tradizionale.  

Parallelamente all’attività musicale, Sipolo svolge, dal 2010, attività di ricerca, progettazione e coordinamento in materia di sociologia delle migrazioni e sociologia della criminalità organizzata.

È fondatore e coordinatore della rassegna culturale Umanità Migrante e della Scuola Popolare Antimafia.

Daniela Savoldi è una violoncellista italo-brasiliana che vive e lavora a Brescia. Studia il violoncello dall’età di dieci anni. Dopo il diploma in violoncello al Conservatorio si avvicina ad altri generi musicali che le offrono spunti e stimoli nuovi: klezmer, bossa nova, musica indiana, rock, pop, musica popolare, musica d’autore. Il suo lavoro si apre così all’improvvisazione che mescola le diverse esperienze e i diversi generi: ama definire pennellate sonore i propri incontri con lo strumento che si rivelano in melodie autentiche e fraseggi personalissimi spesso suggeriti estemporaneamente dall’incontro con altre arti come la danza contemporanea o il teatro.

Collabora con artisti del panorama indie, sia in studio che dal vivo. Ha inciso col suo violoncello per: Muse, Le Luci Della Centrale Elettrica, Paola Turci, Lorenzo Monguzzi. Ha collaborato con Calibro 35, Dente, Nada Malanima, Gianni Maroccolo, Alessandro Mannarino. Suona con Vincenzo Fasano, Francesca Lago, Corimè e con Le Man Avec Les Lunettes, gruppo Indie-Pop con cui ha suonato in tutta Europa.