La legge istitutiva del Giorno della memoria è del 2000, sono passati più di vent’anni e noi abbiamo imparato, dopo i primi anni di grande enfasi, che era necessario trovare una misura della memoria, abbassare la retorica, la ripetitività e dare spazio a una memoria che si facesse presente.
Mano a mano che il tempo passa e la voce dei testimoni si fa più rara, più incerta e sceglie il silenzio, man mano che il tempo passa e ci allontaniamo dagli eventi, ci siamo convinti che sia necessario fare in modo che la memoria della shoah sia sottratta ai processi di spettacolarizzazione, di retorica, di monumentalizzazione e che occorra riappropriarsi della memoria della Shoah come memoria nostra, che ci riguarda personalmente, uno per uno, e che dobbiamo farla entrare dentro di noi come vaccino di democrazia.
Abbiamo, perciò, scelto di leggere le parole dei testimoni perché, come afferma Maria Cristina Bartolomei, non è lecito parlare della Shoah se non ponendosi spiritualmente e moralmente in presenza delle vittime.
Le risorse dall’archivio della Porta
Libri
“attraverso queste mie parole” Leggere il Giorno della Memoria
a cura di Gabriella Cremaschi
Editrice Morcelliana, 2019
presenta sei percorsi di letture commentati e organizzati.
Marta Baiardi, Adriana Lorenzi, Rosangela Pesenti, Piero Stefani
Presente come vita. Liana Millu scrittrice e testimone
I quaderni de La Porta – Effatà Editrice, 2017
Quaderni
- Il racconto della deportazione nella letteratura e nel cinema (I quaderni della porta 73, 1999)
- I volti della Memoria (I quaderni della porta 70, 1998)
Disponibili gratuitamente
QUI per richieste
Materiali
Di seguito è possibile consultare i materiali del Giorno della Memoria realizzati negli scorsi anni
Video delle letture pubbliche
Calendario civile: tra storia e memoria per una costruzione di cittadinanza consapevole
30 ottobre 2020
Nel cantiere della memoria.
Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe
Filippo Focardi, Università di Padova.