Nella nostra città il 20% della popolazione residente è di origine straniera, ma nella fascia 0/18 la percentuale è ancora più alta, fino a raggiungere picchi del 40%. E’ una parte di popolazione scarsamente visibile e, soprattutto, poco permeabile al resto della cittadinanza. Eppure, è almeno un quinto della popolazione.
Con il coinvolgimento dell’Università di Bergamo e degli Istituti Superiori Pesenti e Mamoli ci siamo posti l’obiettivo di rendere visibile la “normalità” della presenza dei ragazzi e delle ragazze di origine straniera in città, costruendo spazi in cui essi/e stessi/e possano prendere la parola e raccontarsi. Offrire insomma ad alcuni/e giovani nuovi/e cittadini/e figli/e di migranti, insieme ai loro coetanei di origine bergamasca, un’occasione per raccontare di sé tramite gruppi di scrittura autobiografica e laboratori di produzione artistica e di video.
Il progetto è stato impostato nella primavera 2022 e verrà attuato alla ripresa delle attività scolastiche, con conclusione prevista per la primavera 2023 (Bergamo Brescia capitale della cultura).
Sono previsti costi per un totale di circa 16 mila euro.
Abbiamo ottenuto un contributo di 6000 Euro dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, che come prassi chiede la raccolta contestuale di donazioni pari al 20% della cifra erogata, e quindi di 1.200 euro, a riprova che il progetto è “sentito” dalla comunità civile. Il raggiungimento della cifra di 1200 euro entro il 31 ottobre è condizione necessaria per l’erogazione del contributo di Fondazione della Comunità.
Per questo motivo lanciamo un appello a sostenitori/trici della Porta e amici/amiche per il versamento di contributi.